Il 9 settembre del 1998 l’addio a Lucio Battisti: Mogol lo ricorda con un Festival in suo onore che partirà oggi.
Diciotto anni senza Lucio Battisti: l’artista si è spento proprio il 9 settembre del 1998, lasciando un vuoto incolmabile. Ricordato spesso in coppia con Mogol: proprio quest’ultimo realizzò i testi delle più belle canzoni di Battisti. Proprio Mogol sta organizzando il “Festival tutto Mogol Battisti”, che si terrà oggi, domani e domenica nella città dell’antica Volcei, nel parco archeologico urbano di Buccino. Una giuria ha selezionato 28 artisti in gara per vincere la possibilità di accedere al Cet, la scuola di Mogol. Gli artisti cantano una selezione di canzoni proprio del repertorio di Mogol e Battisti. Tra gli ospiti Giovanni Caccamo, che riceverà il premio “Il Sud che conta e canta”.
La battaglia legale di Mogol contro la vedova Battisti
Di recente si è parlato di Mogol per la battaglia legale con la vedova di Battisti: il paroliere ha vinto in primo grado contro Grazia Letizia Veronese, finora amministratrice unica delle Edizioni musicali di Acqua Azzurra, che si era opposta all’uso dei brani firmati dal duo Mogol-Battisti per colonne sonore di film, telefilm ed eventi celebrativi in genere.
Con questa vittoria il pubblico potrà riascoltare Lucio in modo diverso, come lui meriterebbe.
Gli inizi di Lucio
Battisti era nato a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, il 5 marzo 1943 spegnendosi a Milano il 9 settembre del 1998, in un periodo nel quale si era allontanato dalle scene. Per la sua carriera fu fondamentale, nel 1965,l’incontro con Giulio Rapetti, in arte Mogol: il connubio artistico segnò la sua vita ma anche la storia della musica italiana. Nel 1969 Battisti partecipò al Cantagiro con “Balla Linda”, l’estate seguente al Festivalbar portò “Acqua azzurra, acqua chiara”. Gli anni ’70 e ’80 sono stati teatro di un grande successo: Lucio fu anche paroliere per grande artisti come Mina, Patty Pravo, Formula Tre e Bruno Lauzi.